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La sesta edizione del TJF si caratterizza per l’altissimo numero di produzioni originali. Incontri tra “eccellenze” come Fabrizio Bosso con la Banda Osiris, grandi musicisti come Carla Bley e Steve Swallow che suonano insieme alla Torino Jazz OrchestraFrankie hi–nrg mc in un inedito incontro con il gruppo Aljazzeera, il trio di Federico Marchesano che ospita il virtusoso strumentista francese Louis Sclavis, o Alberto Gurrisi che suona con il maestro della batteria Adam Nussbaum e con Seamus Blake ai sassofoni. Tecnicamente non è una produzione originale, ma l’incontro tra il quartetto di Riccardo Ruggieri con ospite Gary Bartz, è eccezionale. Nell’anno in cui a Torino torna Archie Shepp, ospitiamo un altro pezzo di storia del sassofono come Gary Bartz, un musicista che ha attraversato il jazz degli ultimi cinquant’anni da protagonista, spesso a fianco di Miles Davis, Art Blakey, Max Roach e come sideman nei dischi di McCoy Tyner per oltre un decennio. Tra gli incontri di musicisti torinesi con ospiti dobbiamo segnalare il CLGEensemble che dialoga con l’influente chitarrista d’avanguardia Christy Doran, in un raffinato progetto di valore artistico e sociale, mentre la fuoriclasse del violino jazz Eva Slongo si esibisce per la prima volta con una sezione ritmica italiana (Gorlier/Battisti/Arco).

Altre produzioni originali sono proposte da Alessandra Patrucco, dai Cletus featuring Gianni Denitto e dal trio Sollo/Mirra/Barbieri. Le scuole in particolare hanno lavorato a fondo: in un doppio concerto al Conservatorio  si esibiscono l’Orchestravagante degli allievi del Centro di formazione musicale della Città di Torino diretta dal maestro Antonino Salerno e, a seguire, si potranno ascoltare i brani del Creative Jazz Workshop degli allievi del dipartimento Jazz del Conservatorio di Torino impegnati in una rilettura dell’epopea del cartoon, dal significativo titolo: “The magic around Disney”.