Cosa vedere a Torino
Torino vanta una storia più che bimillenaria piuttosto lontana dall’immagine di ‘città industriale’ cui è stata a lungo associata e che solo recentemente, in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2006, ha iniziato a ‘sgretolarsi’.
Ecco quindi che si possono visitare resti di epoca romana (benché, naturalmente, nulla di anche solo paragonabile a ciò che offre quell’inestimabile ‘museo a cielo aperto’ e ‘finestra su duemila anni di storia abbracciabili con un sol sguardo’ che è Roma).
Ed accanto ad essi possiamo ancora trovare alcuni (quelli non toccati dalla pianificazione urbana di epoca sabauda) monumenti risalenti al medioevo ed al rinascimento.
Ma è soprattutto a partire dalla fine del XVI secolo che Torino sviluppa la sua caratteristica impronta architettonica, grazie all’impegno dei Savoia, che diedero ai più importanti architetti dell’epoca il compito di impreziosire la loro capitale.
A questo periodo si deve l’impianto urbanistico ‘razionale’ (con vie rigorosamente ortogonali) e fatto di allineamenti prospettici e facciate realizzate secondo modelli ben definiti, spezzato qua e là da elementi di semplice rottura (quali via Po e via Pietro Micca, che tagliano in diagonale il centro cittadino) quando non addirittura visionari (come definire altrimenti le realizzazioni dell’Antonelli – prima fra tutte, naturalmente il simbolo stesso della città: la mole Antonelliana).
Un tale insieme di razionalità e di ‘lucida follia‘ ha forse intriso a tal punto lo spirito della città che, costretta a reinventarsi ripetute volte nel corso della sua storia, Torino è sempre stata una fucina di idee e di innovazioni (ad esempio ha inventato o portato per prima in Italia la moda, il cinema e la televisione e qui è nata, tra l’altro la prima piattaforma virtuale per la vendita di musica online – Vitaminic). Qui sono nate case editrici che hanno fatto la storia dell’editoria italiana, qui Angelo Moriondo diede vita al primo caffè espresso della storia e qui è nato il Vermut!
Forse perché solo recentemente consapevole del proprio potenziale turistico (quindi mai dato per scontato) Torino è una città da vivere, in cui le cose ‘da vedere‘ ed ‘imperdibili‘ sono godibili semplicemente passeggiando per le vie del centro, sotto gli oltri 12 chilometri di portici interconnessi che proteggono dalla canicola estiva, dalle intemperie o da (un sempre più raro) freddo eccessivo.
E’ così possibile ammirare al contempo piazze e palazzi antichi apprezzare gli arredi dei locali storici e gustare deliziosi gelati, cioccolatini o bevande indelebilmente associate alla città.
Quanto tempo dedicare a Torino
Abbiamo sicuramente un certo interesse a dirlo, ma pensiamo (e così gli ospiti stupiti dalla varietà di esperienze offerte dalla città) che Torino meriti una sosta di almeno 4 o 5 giorni (per poter visitare con comodo anche alcune delle attrattive dei dintorni).
Quando visitare Torino
Ogni periodo dell’anno è adatto per visitare la città, anzi ciascuno offre qualcosa di particolare: nel periodo natalizio si possono ammirare le ‘Luci d’artista‘ (fra cui quelle che ammantano di una stupenda aura blu-violetta il Monte dei Cappuccini) ed in inverno in generale le vicine località sciistiche del torinese e della Valle d’Aosta offrono innumerevoli possibilità per gli amanti degli sport invernali.
In primavera i viali ed parchi iniziano a colorarsi di verde e nel mese di aprile al Valentino è possibile ammirare la fioritura di numerosi ciliegi giapponesi (ed il melino del nostro giardino si copre di fiori fra il lilla ed il fucsia). E non dimentichiamo che in primavera si tiene il ‘Salone del libro‘!
Dalla tarda primavera e per tutta l’estate viali e parchi danno il meglio di sé, le rose del nostro b&b sono in piena fioritura ed è possibile gustare la colazione comodamente seduti in giardino o ritemprarsi all’ombra della magnolia al rientro da una giornata di visite.
Da qualche anno a questa parte, poi, trovare un locale in cui pranzare o cenare nel periodo di Ferragosto non è più un’impresa impossibile: durante queste settimane si potrà godere di parcheggi gratuiti, libero accesso in auto al centro della città, mezzi pubblici in orario, traffico ridotto ed una città non troppo affollata (e ben lontana dal ‘deserto postatomico’ tipico di una ventina di anni fa).
In autunno il clima è generalmente ancora abbastanza mite e gli alberi che costellano la città si coprono dei colori tipici della stagione. In autunno hanno luogo alcuni eventi ormai ‘storici‘: il ‘Salone del gusto‘ (con cadenza biennale) ed il ‘Turin film festival‘.
Cosa mettere in valigia
Con particolare riguardo al periodo in cui il clima è più caldo e stimolati dal ricordo di quando Torino era la ‘Capitale italiana della Moda‘ abbiamo voluto approntare un piccolo vademecum semiserio su cosa mettere in valigia per il proprio soggiorno in città: ‘cosa mettere in valigia‘.
Ovviamente per il vostro soggiorno a Torino vi consigliamo un b&b di nostra conoscenza…
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